IN ANTEPRIMA MONDIALE AL SIMPOSIO GPTCA DI MILANO. ANNO 2016

Sabato 20 novembre a Milano in occasione del 17 symposium internazionale GPTCA è stato presentato in anteprima mondiale un metodo rivoluzionario ma semplicissimo nel suo genere. Alla domanda “Da dove parte l’idea ?” ho risposto “La passione per il tennis e il continuo studiare scienze che sembrano distanti dal tenni ma che in realtà non lo sono, hanno fatto si che ho associato la tecnologia, la musica e il tennis ed è nato Tennis on the Beat.

Tennis on the beat e’ un marchio e metodologia registrata per tutelare i miei studi, ma devo molto ai miei allievi che alla GRYPHUS SPORTING CLUB mi hanno permesso di sperimentare tanti esercizi. E’auspicabile che tra non molto quando due giocatori si incontreranno non diranno che classifica hanno ma qual è il loro ritmo di palleggi al minuto…BPM !”. Un ritmo da individuare e da assecondare per ottimizzare i propri colpi. Un ritmo da ricercare ogni volta che l’avversario cerca di imporre il proprio andamento. Musica e tennis insieme, per trarre vantaggi dagli stimoli positivi che l’incedere musicale ha su colpi e loro efficacia.

LE COLLABORAZIONI CON I COACH ATP.

Molti dei coach, presenti al symposium, del calibro di Castellani Alberto, Dimitrios Katsanos e Pat Remondegui hanno dimostrato notevole interesse. Il metodo per un percorso professionistico sarà elaborato insieme ad Alberto Castellani che per primo ha applicato la musica al tennis e ne ha ricavato una metodologia di allenamento.

LA MUSICA AL CENTRO DEL METODO.

C’è chi ascolta musica per rilassarsi o per caricarsi quindi queste sedute di musicoterapia aiutano il giocatore ad raggiugere il proprio aurosal ossia il livello ottimale di attivazione. Fabio Valentini ha individuato percorsi di allenamento per terze e seconde categorie, nonché per i bambini che si avvicinano al tennis.

Tennis on the beat il tennis cadenzato e’ un metodo di allenamento messo a punto dal sottoscritto ( istruttore federale ). Il metodo parte da un principio: ognuno ha un suo ritmo interiore. Una volta scoperto qual è, lo si può migliorare, accelerandolo o al contrario rallentandolo con un ritmo indotto dall’esterno, per rendere il proprio tennis più efficace. Come fare? Con un semplice strumento che è il metronomo che scandisce l’intensità del tennis giocato nella cosiddetta area di confort, dove la gestione dei colpi è estremamente agevole. Una volta salito il ritmo si passa all’esercizio successivo: giocare con la musica.

La musica ha un effetto catarsico e cambia gli stati emozionali e i livelli di attivazione delle persone. I ritmi dei brani musicali ascoltati aggiungono all’esercizio fisico il piacere dell’ascolto e ogni volta che vengono rievocati in partita per esempio con visualizzazioni poli sensoriali ai cambi di campo, trasmettono al giocatore le stesse emozioni scaturite nell’ascolto durante l’allenamento.

Fonte   http://www.tennisworlditalia.com

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