di Davide Fiscaletti

… Il suono può essere interpretato sia come fenomeno ondulatorio nell’aria o in altri mezzi elastici (stimolo) sia come eccitazione del meccanismo uditivo che da luogo alla percezione acustica (sensazione). La scelta dell’uno o dell’altro punto di vista da luogo a due aspetti dell’acustica, la fisica e la psicofisica, a cui corrispondono diverse grandezze: frequenza e altezza, intensità sonora e sensazione sonora, forma d’onda (o spettro equivalente) e timbro.

Ecco un breve esempio: per le frequenze basse l’orecchio umano percepisce un’altezza differente a intensità differenti, aumentando il volume l’altezza scende. Note pure di frequenza 168 e 318 Hz a basso volume risultano discordanti sgradevoli, a volumi più alti tuttavia l’orecchio li percepisce come in relazione di ottava (come fossero 150 e 300 Hz). Questo per far capire come l’orecchio umano non sia uno strumento di misura esatto, anche se estremamente sensibile. La psicoacustica studia le modalità con cui il sistema uditivo e il cervello elaborano suoni e rumori. …

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Fonte: Amadeux.net

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